Campo CAI sull'isola del Giglio
- Rolling Giada
- 3 mag 2019
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 4 ago 2023
Ciao a tutti!
Come mio primo blog vorrei parlarvi della mia esperienza di quattro giorni sull'isola del Giglio (GR) con il CAI Alpinismo giovanile sezione di Vittorio Veneto a cui sono tesserata.
Partii lunedì 21 aprile alle 05:30 dall'hotel Prealpi di Conegliano (TV) e, dopo alcune ore di viaggio, facemmo la nostra prima sosta a San Donato (FI) visitando un po' anche la cittadina.
Appena arrivati a Porto Santo Stefano (GR) mangiammo il nostro pranzo prima di imbarcarci sul traghetto Maregiglio delle 12:30 circa e dopo una traversata di circa un'ora, arrivammo sull'isola a Giglio Porto e ci si presentò un bellissimo spettacolo grazie alle colorate casette che si affacciano sul porto.
Con le macchine ci spostammo verso la parte Nord dell'isola, dove, sotto una pioggia abbastanza continua e un vento forte, facemmo la nostra prima camminata arrivando fino alla punta del Fenaio e al faro Nord ora adibito a hotel per poi ritornare alle macchine e recarci all'hotel la Lampara a Giglio Campese dove alloggiammo per le successivi tre notti.
Dopo una doccia rigenerante e un meritato riposo, alle 19:30 ci ritrovammo con tutto il gruppo per andare a cenare al ristorante Zio Meino dove prendemmo della deliziosa pasta con pesce fresco.
Martedì 23 aprile dopo aver fatto colazione e averci spiegato il programma della giornata e la formazione geologica dell'isola, ci ritirammo nelle nostre camere per prepararci per partire. Poco dopo partimmo per affrontare la camminata più lunga che consisteva nel attraversare tutta l'isola in lungo per giungere a punta Capel Rosso e al faro Sud. Dopo essere usciti dal centro di Campese prendemmo il sentiero 17 e potemmo ammirare alcune fra le particolari specie floreali che caratterizzano l'isola come l'ecisto, l'epicisto e alcune specie arbustive. Attraversammo la Valle del Molino, e prendemmo il sentiero il sentiero 18 per giungere a Finocchio. Qui percorremmo la strada asfaltata in mezzo alla nebbia fino al sentiero 28a, scendemmo fino a punta Capel Rosso, mangiammo e vedemmo lo sbarco del Turchi. Dopo aver risalito il sentiero prendemmo il 28, poi il 25a e infine il 19a per arrivare fino a Giglio Castello, per poi ridiscendere fino a Giglio Campese per il sentiero 10. Sfortunatamente quel giorno non potemmo salire fino al Poggio della Pagana a causa della nebbia quindi questa cima venne rimandata al giorno successivo.
Il giorno dopo, sveglia alle 04:15, per raggiungere finalmente la cima e vedere l'alba. Anche questa volta il tempo non è stato a nostro favore e fitti banchi di nebbia non ci hanno permesso di raggiungere la cima. Quindi ci spostammo vicino alle mura del Castello per vedere da lì il sorgere del Sole che fu lo stesso una meraviglia. Dopo una colazione in albergo ripartimmo e usciti da Campese prendemmo la via dell'Ortana e poi il sentiero numero 16 fino a Cala dell'Allume con la tipica spiaggia gialla grazie a delle rocce che sprigionano questo colore. Risalito il sentiero, ci dirigemmo verso la Punta del Faraglione e Cala dei Pozzarelli per il sentiero 15 dove mangiammo prima uno spuntino e poi il nostro pranzo consistente in focacce e pizze da dividere fra di noi. Ritornando a Giglio Campese, prendemmo il sentiero n°12 e arrivati a Giglio Castello prendemmo la strada asfaltata che porta fino al sentiero 19 e poi al 20 e finalmente raggiungemmo la nostra cima dove ci fermammo per goderci il panorama e raccontarci qualche aneddoto divertente. Ridisceso il sentiero prendemmo il n° 21 per giungere fino a Cala delle Cannelle e, percorrendo la strada asfaltata, arrivammo fino a Giglio Porto e qui, dopo aver mangiato un gelato e aver fatto i biglietti, prendemmo la corriera che ci portò fino a Giglio Campese. Dopo una bella doccia, un po' di rilassante riposo e una po' di svago con le mie compagne di stanza Elena e Sara, cenammo in albergo con una deliziosa pasta con pomodoro e una cotoletta alla milanese con patatine ma prima ci godemmo uno stupendo tramonto.
L'ultimo giorno ci godemmo una mattinata di meritato riposo con una ricca colazione e un gelido bagno nel mar Adriatico (il primo per me), prima di abbandonare l'isola. Prendemmo il traghetto alle 14:30 circa e dopo esserci imbarcati, io e Elena urlammo "Salvia isola del Giglio". In serata ci fermammo in una pizzeria prima di rientrare e arrivammo all'hotel Prealpi alle 23:30 circa.
Sono stati veramente quattro giorni meravigliosi in cui mi sono divertita tantissimo nonostante la fatica. Ci tengo a ringraziare moltissimo gli accompagnatori Devis, Margherita e Alessandro per la bellissima esperienza in cui ci hanno accompagnato e tutti i miei compagni di "viaggio" Federico, Davide, Vittorio, Emanuele, Sara, Elena e Roberto per aver allietato le mie giornate con la loro simpatia e per aver reso la fatica un po' più sopportabile. È stata un'esperienza che mi porterò per sempre nel cuore e non vedo l'ora di tornarci.
Rolling Giada
photos are by a reserved production you can find some informations or the map of the island on https://www.giglioinfo.it/index.php thank you for the attention
Wow, bellissima esperienza! Complimenti!
Quando il nuovo post?