Trovare lavoro
- Rolling Giada
- 8 ago 2021
- Tempo di lettura: 5 min
Buondì! Ultimamente sto passando veramente un periodo felice: ho passato molto tempo con la mia famiglia e con i miei amici, ho mangiato fuori, sono ritornata ad andare in bici dopo la caduta di 2 domeniche fa e pensavo di aver trovato lavoro. In questo post vi parlo proprio di questa mia esperienza con il mondo degli adulti, siete pronti?
Iniziai a preparare il mio curriculum vitae durante la primavera di quest'anno seguendo il modello del Curriculum Vitae Europeo che è molto facile da impostare ed è utile soprattutto per coloro che non hanno molto da scrivere o perché non hanno avuto nessuna esperienza in ambito lavorativo come uno studente che ha appena compiuto 16 anni, oppure che hanno lavorato solamente in pochissime occasioni. Rispetto ad un normale curriculum che potrebbe venir redatto da una persona con molti impieghi alle spalle, questo modello permette infatti di mettere in evidenza le proprie conoscenze, abilità, competenze e interessi in modo che il possibile datore di lavoro abbia un quadro più completo della persona che andrà ad assumere, e per uno studente, come me, questo è l'ideale. Spedii il mio primo curriculum ad un centro estivo che cercava dei ragazzi con la passione per l'arte o per lo sport, venni contattata dopo pochi giorni da una referente che mi disse che al momento non sapevano ancora di quanto personale avrebbero avuto bisogno e poi nessuno si fece più vivo. In seguito, la pizzeria che frequento abitualmente mise un annuncio nel quale dichiarava che cercavano un/a cameriere/a per la sera e anche in questo caso consegnai a mano il curriculum. Poco dopo, venni a sapere che un hotel nel mio comune cercava un ragazzo volenteroso che sapesse le lingue e qualcosa di accoglienza turistica per un lavoro nella loro struttura e inviai nuovamente il curriculum anche qui. Infine, presa dalla disperazione dato che era un obiettivo che mi ero prefissata per l'estate, inviai una mail con il curriculum in allegato anche ad un'altra struttura ricettiva con un ristorante annesso supplicandoli di assumermi per la stagione e dicendo loro che ero disposta a fare qualsiasi cosa pur di trovare un impiego. Un paio di settimane fa, ricevetti finalmente la tanto attesa mail del primo hotel che vi ho nominato sopra e dopo un "colloquio" di pochi minuti, mi dissero che ero assunta e che ci saremmo sentiti il 4 agosto e che avrei cominciato a lavorare il 5. Prima di iniziare a lavorare, cercai di trascorrere più tempo possibile con i miei amici visto che dopo sarei stata impegnata per tutto il mese di agosto e mi impegnai moltissimo per aumentare la fluidità dell'inglese ascoltando podcast, guardando video in lingua, leggendo e imparandomi molti vocaboli di cui avrei potuto avere bisogno. Arrivò finalmente il 4, ma nessuno mi contattò; così aspettai il giorno seguente e li contattai telefonicamente. Inizialmente non risposero, ma il secondo tentativo andò a segno e mi dissero che mi avrebbero chiamata il giorno seguente perché erano appena tornati dalle vacanze e dovevano un attimo organizzarsi. Il giorno seguente nessuno mi chiamò e sono tuttora in attesa di una chiamata che non arriverà mai.
Ora vi chiedo: è una cosa normale trattare una ragazza in questo modo? Innanzitutto, con che faccia riesce certa gente a mentire così spudoratamente agli altri? Io sono rimasta veramente delusa in primo luogo, oltre che arrabbiata (giustamente!) dal comportamento di queste persone. Mi hanno trattata decisamente male, mi hanno presa in giro per almeno 2 settimane e lo continuano a fare, visto che io starei ancora teoricamente aspettando una loro chiamata. Inoltre, vorrei vedere cosa farebbero al posto mio, se venissero trattati allo stesso modo: di sicuro non lascerebbero perdere dopo essersi resi conto della marea di bugie in cui si ritrovano. Spero vivamente che non trattino i loro ospiti allo stesso modo e mi auguro che non mi riaccada più e che neanche tu che stai leggendo possa vivere un'esperienza del genere. Piuttosto che illudere la gente in questo modo così disonesto, tra l'altro, dì solamente le solite frasi del tipo "Ti faremo sapere" oppure "Stavamo cercando qualcuno che parli il tedesco". Io lo avrei preferito rispetto a quello che ho vissuto dopo.
Parliamo un po' di attualità. Non so se vi ricordate, ma all'inizio di quest'estate una serie di articoli che avevano come protagonisti degli albergatori italiani che cercavano lavoratori per la stagione, senza trovarne, aveva fatto scalpore. Se non dovesse essere così, vi linko qui un po' di articoli usciti all'inizio di quest'estate che potete consultare online in modo tale che possiate ricordarvene: Padova, gli albergatori: «Manca il personale». La risposta dei maître: «Pagate di più» (Corriere del Veneto, 04/07/2021); Il lavoro estivo che non c’è, prima puntata. Albergatori e ristoratori a caccia di stagionali: «Molti preferiscono il reddito di cittadinanza» (Open, 18/06/2021) e, infine, Stagione turistica, il grido degli albergatori: “C’è lavoro ma manca chi è disposto a farsi assumere“ (Cronache fermane, 27/06/2021). Non voglio polemizzare sulla condizione di questi albergatori disperati, ma posso assicurarvi che ci sono giovani disposti a trovare un lavoro estivo. Qual è il problema? Ovviamente la mancanza di esperienza. Ma io dico una persona dovrà pur iniziare da qualche parte, o sbaglio? Sicuramente ci vuole tempo per insegnare ad un ragazzo come fare le cose per bene, mentre con una persona che ha già avuto esperienze del genere si può saltare questo passaggio, ma, se il problema rimane, perché non ci si può adattare al posto di lamentarsi sempre? Ho molti compagni di classe che è da mesi che cercano un impiego senza trovarlo e tutto questo per la loro mancanza di esperienza, perché frequentano una scuola che non da la preparazione che il datore richiede o per qualche altro motivo che non mi è dato sapere. Mettere in regola un ragazzo per 3 mesi può essere una seccatura per qualcuno, ma se c'è necessità io credo che la gente dovrebbe anche adattarsi e farsi andare bene ciò che si ha.
Passiamo ad altro, perché volevo e vorrei un lavoro? Le ragioni sono molteplici. Innanzitutto, sono una persona che non sta mai ferma e che si annoia terribilmente a svolgere le stesse cose per un lungo periodo di tempo, quindi ho visto nell'avere un lavoro estivo la possibilità di tenermi impegnata anche durante i mesi estivi. Avere degli impegni, infatti, mi permette di organizzare meglio le mie giornate perché mi obbliga ad avere una "tabella di marcia" con delle scadenze che non posso rimandare. Ad esempio, se so di dovermi trovare alle 15:00 in centro, calcolo che per le 14:40 devo già essere partita e in questo modo gestisco meglio la mia giornata. Poi, come vi dicevo prima, non avevo alcuna esperienza lavorativa e trovare un lavoro mi avrebbe permesso di poter arricchire il mio curriculum; inoltre, frequentando un liceo linguistico, trovare un lavoro che mi permettesse di utilizzare le lingue che studio è l'ottimale per stimolare la mia memoria in modo che tutto ciò che ho imparato non finisca nel dimenticatoio. Infine, nonostante non abbia la necessità di guadagnare dei soldi per mantenere la mia famiglia, svolgere un lavoro retribuito mi da la possibilità di mettere da parte dei soldi per il futuro in modo da aumentare la mia indipendenza economica dai miei genitori.
Trovare un lavoro, o meglio l'averlo trovato e poi perso, è stato un passo che mi ha introdotta nel mondo degli adulti e sono felice di essermi impegnata per riuscire in questo. Ora mi sento un po' più grande, non nel senso che mi sento superiore ai miei coetanei che non hanno un impiego perché, essendo giovane, trovo giusto vivere l'estate senza impegni, ma mi sento più responsabile della mia vita e del mio futuro. Gli sforzi e le rinunce che faccio oggi so che un giorno mi daranno la possibilità di non precludermi delle esperienze uniche che valgono la pena di essere vissute.
Mi auguro di non avervi annoiati troppo. Godetevi l'estate prima che sia troppo tardi e non pensate all'arrivo più o meno imminente di settembre. Un bacio stellare, tranquilli sono fully vaccinated. Rolling Giada
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