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Vacanze 2020: Verona e dintorni

Aggiornamento: 4 ago 2023

Buongiorno cari! Oggi diffondo good vibes ovunque, per cui mi sono convinta ad aggiornarvi un po', visto che nell'ultimo periodo mi sono goduta le vacanze e sono partita con la mia famiglia! Come avrete già letto dal titolo sono stata a Verona e nei suoi dintorni e sono stata via da mercoledì 01/07 fino a venerdì 03/07.


Mercoledì 01/07 - primo giorno Dopo un'energica colazione, siamo partiti verso le 7:15 e alle 9:20 circa siamo arrivati a Tregnago (VR). Qui ci siamo divisi: io e mio papà abbiamo provato il percorso della Granfondo Tre Valli, mentre mia madre e mia sorella sono andate a fare un po' di spesa per il pranzo e poi sono andate a visitare il castello di Soave (VR). La Granfondo Tre Valli ha un percorso di circa 43 chilometri, si snoda per la val d'Illasi, Tramigna e Mezzane ed è la granfondo più partecipata d'Italia. Il percorso è veramente bello e ben segnato, con panorami suggestivi sulla pianura veronese e sulle diverse valli coltivate a olivo e a vite per la produzione del vino Amarone. Si parte dal centro di Tregnago e dopo un paio di chilometri pianeggianti si inizia a salire lungo una strada asfaltata, per poi prenderne una sterrata e da qui il percorso è quasi nella sua totalità per mulattiere e sentieri. Vi consiglio di fermarvi ogni tanto a godervi lo spettacolo di cui potrete godere se è un giorno di sole perché merita almeno una decina di foto. Non è un percorso con tratti tecnici particolarmente impegnativi, ma nel complesso sono piuttosto divertenti. Se avete voglia di provare il percorso o solo di dare un'occhiata al tracciato vi lascio qui il link della traccia e del sito ufficiale della competizione: https://www.granfondotrevalli.com/ https://www.alltrails.com/explore/map/granfondo-tre-valli-by-gist--3?referrer=gpsies Noi lo abbiamo provato in circa 3 ore e mezza, senza contare le diverse pause che abbiamo fatto. Siamo partiti alle 09:43 e alle 13:30 circa siamo arrivati. Quindi abbiamo pranzato con un paio di panini, abbiamo caricato le bici e ci siamo cambiati e poi siamo andati in macchina fino ad Illasi, dove abbiamo fatto un anello per andare a vedere le rovine del castello (fatelo nelle ore più fresche, perché alle 15 circa è faticosissimo). Dopodiché, essendo quasi le 17:30, siamo andati in albergo. Abbiamo alloggiato per tutti e tre i giorni all'Agriturismo e Locanda Corte Marani, che si trova a Badia Cadavena. Dopo un po' di relax e una doccia calda, siamo scesi per cenare ed abbiamo tutti optato per una pizza. Io ho mangiato una Bianchi con impasto integrale: pomodoro con all'uscita crudo di Montagnana 20 mesi e burrata.

Veramente spaziale! Per concludere in bellezza, ho diviso con mia sorella una pizza alla Nutella e poi a nanna.


Giovedì 02/07 - secondo giorno Dopo una nottata passata in dormiveglia a causa del temporale, ci ha svegliati abbastanza presto un bel sole che prospettava una buona giornata per tutti noi. Dopo una dolce colazione con panzerotti alla Nutella, fette biscottate con burro e marmellata di fragole e succo di frutta, siamo partiti per andare a visitare Verona.

Abbiamo parcheggiato al parcheggio Centro, in via Campo Marzo, e da lì abbiamo velocemente raggiunto Piazza Bra, dove si trova l'Arena. Sfortunatamente non l'abbiamo visitata perché in parte era in restauro per cui non l'avremmo vista intera e poi apriva alle 11:00, per cui avremmo dovuto aspettare almeno un'ora, senza considerare il costo elevato del biglietto (10€ intero). Perciò siamo andati a vedere il Ponte di Castelvecchio (anche qui il museo era chiuso) e l'Arco dei Gavi. Proseguendo per Via Cavour, siamo arrivati in Piazza dell'Erbe, che ho trovato molto più peculiare rispetto a quella padovana per i suoi affreschi alle pareti dei palazzi, anche se per via delle bancarelle di souvenir non siamo riusciti a vederla a pieno. Siamo entrati nel cortile della Casa di Giulietta dopo aver fatto qualche minuto di fila, dovuta alle norme per evitare assembramenti. Sinceramente, mi aspettavo che fosse un luogo nel complesso più romantico. Se ci siete stati diverso tempo fa, vi ricorderete delle scritte lungo le pareti all'entrata; ora sono state coperte in seguito a dei provvedimenti della giunta comunale per ridurre gli atti vandalici e, nonostante il fatto che davano un'aria "sporca" all'edificio, però erano anche un elemento romantico poter leggere i pensieri e le promesse di tanti innamorati da tutto il mondo. Nonostante tutto, resta la statua di Giulietta e una grata dove si possono appendere lucchetti d'amore.

Passando di nuovo per la Piazza delle Erbe e fiancheggiando il Palazzo della ragione e la Torre dei Lamberti, ci siamo fermati in Piazza dei Signori dove si può vedere la statua di Dante Alighieri, proseguendo abbiamo ammirato le particolari Arche Scaligere e, dopo un paio di minuti a piedi, siamo arrivati alla Basilica di Santa Anastasia e poi al Duomo di Verona (entrambi chiusi a causa del Covid), dove abbiamo visitato anche il Chiostro dei Canonici. In seguito abbiamo attraversato l'Adige passando sul ponte di Pietra e, ormai fattasi ora di pranzo, ci siamo fermati all'Osteria La Ciacola, dove mi sono mangiata un'insalatona fresca spiluccando anche dai piatti di mia mamma e di mia sorella dei bigoli, un pezzo di Rösti toast e uno di arancino di Treviso. Finito di pranzare, abbiamo costeggiato l'Adige per vedere il Teatro Romano attraverso le impalcature e poi lo abbiamo attraversato sul Ponte Nuovo. In Piazza Indipendenza ci siamo riposati qualche minuto seduti sulle panchine, ai piedi della statua di Garibaldi e, dopo essere tornati in Piazza delle Erbe, siamo sbucati in Piazza Bra dove abbiamo fatto il giro dell'Arena dall'esterno.

Siccome avevamo già visto parecchio ma era ancora presto per tornare in albergo, abbiamo deciso di fare un salto sul Lago di Garda. Abbiamo fatto un giro per Peschiera del Garda dove abbiamo visto il porto e il castello dalla macchina e, costeggiando il lago, siamo poi andati a Bardolino, perché a Lazise non abbiamo trovato parcheggio, e qui abbiamo fatto una passeggiata sul lungolago per andare a prendere un caffè. Ritornati in albergo che ormai erano le 18:45, abbiamo fatto una doccia veloce ma defaticante e siamo scesi per cena. Anche questa sera ha visto la pizza al posto del menù del giorno. Io ho preso la pizza Java che aspettavo dalla sera prima di assaggiare, ma l'attesa aumenta il desiderio e, infatti, nonostante l'accoppiamento, era veramente unica. Si tratta di una pizza bianca con i bordi ripieni di ricotta, mozzarella, pesto di pistacchio e all'uscita riccioli di mortadella. Me la sogno ancora! Quando ho sentito la lista dei dessert mi è venuta l'acquolina in bocca per cui ho preso un tiramisù al Crem Caramel e al cioccolato (giusto perché sono a dieta!!!).


Venerdì 03/07 - terzo (e ultimo) giorno Sveglia alle 7:30 e colazione alle 8:00 con yogurt con i cereali e due fette biscottate con burro e marmellata di fragole per prepararmi ad una lunga giornata di camminate.


Dopo aver liberato le camere e caricato l'auto, ci siamo diretti a Camposilvano (VR) a vedere la Valle delle Sfingi. Arrivati sul luogo, consultando una tabella informativa abbiamo scelto di fare un anello con partenza e arrivo presso il Museo Geopalenteologico di Camposilvano, per arrivare alla Valle delle Sfingi. In tutto ci avremo messo un'oretta e mezza, con una pausa di venti minuti/mezz'ora nella valle, comunque il sentiero è praticabile da tutti con scarpe da trekking o da ginnastica.

Ritornati al museo, abbiamo deciso di visitarlo. Contiene una collezione di fossili e minerali provenienti non solo dalla Lessinia ma da tutto il mondo, oltre ad una sezione dedicata alla preistoria dove si possono ammirare dei reperti archeologici ritrovati nella Grotta del Covolo, raggiungibile a piedi alla fine della visita al museo dopo aver percorso un sentiero ben tenuto e non impegnativo, e nel villaggio dell'età del bronzo di San Mauro di Saline. Finita la visita, su consiglio della proprietaria della locanda dove abbiamo alloggiato, siamo andati a Giazza, dove si può vedere un tipico paese della Lessinia. Il borgo cimbrico (frazione di Selva di Progno) si trova arroccato quasi nel fondo della valle d'Illasi e presenta delle tipiche case di montagna con vicoli stretti e ripidi. Dopo aver vagato un po', abbiamo scelto di pranzare in un'area attrezzata contigua alla sorgente Lorche, con la cui acqua ci siamo dissetati dopo aver mangiato i nostri panini con caciotta tipica della Lessinia, comprata a Badia Cadavena. Lungo la strada per arrivare a Bolca, ci siamo fermati anche a San Bortolo, dove si trova il Museo dei Trombini che era chiuso, così ne abbiamo approfittato per fare una sosta per un caffè e un cono di gelato artigianale. A Bolca, abbiamo preferito evitare la visita al Museo dei Fossili siccome ne avevamo già visto uno la mattina, perciò siamo saliti fino alla Chiesa di San Giovanni Battista, che sovrasta il paese e da cui si vedrebbe un bel panorama con qualche albero in meno. Avendo già visto parecchio ed essendo piuttosto stanchi, saliti in macchina, abbiamo puntato verso casa dove siamo arrivati alle 17:15, dopo una sosta in panificio per comprare il pane per la cena.


Devo ammettere che è stata una vacanza bella e meritata in cui ho potuto vedere dei posti che porterò sicuramente nel cuore per il loro incanto. Spero di aver condiviso con voi a pieno la mia esperienza che, seppur breve, è stata alla scoperta delle meraviglie locali venete paesaggistiche, culturali, storiche e soprattutto culinarie. Un caro abbraccio e un augurio di buone vacanze a tutti coloro che partiranno. Rolling Giada

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